Tag Archives: tommaso landolfi

amore (quasi o breve) sineddochico

L’alba; subito fuori della Stazione Vittoria, un botteghino di tabacchi; ed a me, giusto, occorrevano fiammiferi. Ma il mio inglese era troppo barbaro e soprattutto timoroso, perché io potessi buttarmi; mi limitati dunque ad indicare i desiderati fiammiferi; e dallo sportellino uscì la prima mano londinese. Femminile, si capisce; la quale frugo’ nella mia protesa a coppa, colma di spiccioli, e, piacevolmente solleticandomi il palmo, ne trasse il dovuto. Piuttosto, che mano; bianca, affusolata, ben lisciata, mano di fanciulla londinese insomma:  la più bella e persuasiva conoscenza colla città.

da Una Londra personale, in Del meno, Tommaso Landolfi, Rizzli

 

Oblomov sa bene che basta intravedere un gomito attraverso una porta.

gioco della dispersione

 

 

Tommaso Landolfi

Carlo Emilio Gadda

Achille

Carmelo Bene

Danilo Dolci

il silenzio di Dio in Dostoevskij e D’Arzo di Silvio Castiglioni

Jean Cocteau

La Coquille et le Clergyman di Antonin Artaud parte 1 , parte 2 e parte 3

lodi della televisione

l’italia di mussolini
era un luogo incantevole e felice,
solo a non essere italiani:
e incantevole il mondo –
ma solo in quanto spettacolo.
chiuditi dunque, amico,
col tuo televisore: altri ha solcato
per te gli oceani, le terre
esplorato, trascorso fino il cielo,
e tu t’affacci sulla varia vita
dal tuo balcone d’ombra,
come ciò fosse per il tuo piacere,
come non complottasse la tua morte
l’ultimo filo d’erba.

da Il tradimento, tommaso landolfi, rizzoli 1977