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i miei nuclei di condensazione

In tutti i tempi sono sorti uomini eccezionali

(…)

Perché i santi hanno così degli imitatori, e perché i grandi propagatori di bene hanno trascinato dietro di sé folle? Essi nulla domandano, e tuttavia ottengono. Non hanno bisogno di esortare; non hanno che da esistere: la loro esistenza è un richiamo. Tale infatti è il carattere di quest’altra morale. Mentre l’obbligazione naturale è pressione o spinta, nella morale completa e perfetta c’è un richiamo.
La natura di questo richiamo l’hanno conosciuta interamente solo coloro che si sono trovati in presenza di una grande personalità morale; ma ciascuno di noi, in momenti nei quali le sue massime abituali di condotta sembravano insufficienti, si è domandato che cosa quel tale o quel tal altro avrebbe atteso da lui in simile occasione. Questo poteva essere un parente, un amico, che evocavamo così col pensiero; ma poteva anche essere un uomo che non avevamo mai incontrato, di cui ci avevano semplicemente raccontato la vita, e al giudizio del quale sottomettevamo allora, in immaginazione, la nostra condotta, temendo da lui un biasimo, fieri della sua approvazione. Poteva anche essere, tratta dal fondo dell’anima al lume della coscienza, una personalità che nasceva in noi, che sentivamo capace di invaderci interamente più tardi, e alla quale volevamo attaccarci per il momento come fa il discepolo con il maestro.

da Le due fonti della morale e della religione, Henri Bergson, SE Studio Editoriale, trad.di Mario Vinciguerra

silenzio


Monica di Marilena Pellegrini

Come dal fondo della musica
sboccia una nota
che mentre vibra cresce e s’assottiglia
fino a che in altra musica si tace,
sboccia dal fondo del silenzio, torre acuta, spada,
e sale e cresce e ci sospende
e mentre sale cadono
ricordi e speranze,
le piccole menzogne e quelle grandi,
e vogliamo gridare e nella gola
il grido si disperde:
sfociamo nel silenzio
dove i silenzi ammutoliscono.

da Libertad bajo palabra, Octavio Paz, Guanda, trad. Giuseppe Bellini

metti una sera in libreria, e ci scappa pure l’aperitivo


samuel beckett

Metti una sera in libreria, e magari ci scappa pure l’aperitivo.

Funziona così: si arriva alla Libreria Libri Necessari in via della Madonna dei Monti 112 e si scorge una prolunga esterna, nello spazio antistante una poltrona a marcare il territorio. Venerdì 25 e sabato 26 maggio due serate dedicate a coppie inverse, rispettivamente Nagg e Nell di Finale di partita di Beckett e Adamo ed Eva del Diario di Mark Twain.
Da quella che ben si può definire l’ultima coppia del teatro dell’assurdo, all’innocenza disarmante della prima coppia del mondo. Coppie per voce sola, quella di Monica Perozzi, che prima e dopo la lettura, come un abile maitre, innaffierà il tutto con dell’ottimo prosecco.
L’appuntamento è alle ore 19.00, per un incontro di ars brevis al tramonto. Tutto si ripeterà venerdì 1° e sabato 2 giugno, stesso spazio, stessa ora.

 


mark twain