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la scrittura (la lettura, l’arte), l’acqua e la pietra

Richard Diebenkorn Horizon ocean view

Nel fluire del fiume la scrittura è pietra.È l’incrostarsi dell’acqua in cui scorre la vita. Gelida e lucente scaturisce dalla roccia, rapida come una stilettata. Il tempo l’ingromma e l’anagramma in stalattite. Il linguaggio, la lenta concrezione del carbonato di calcio che trasforma l’acqua in pietra.

(…)

La superiorità del narrare rispetto al vivere è che la narrazione stringe, consegue, morde, giunge a buon fine o mal fine, laddove la vita si disperde, si frantuma, sfuma e sfiuma…

da Controcielo, Romanzo grottesco, Mauro Marè, All’insegna del Pesce d’oro di Vanni Scheiwiller

concorrenza sleale

Oh sì la letteratura…Non si dovrebbe mai leggere Omero prima di andare in Grecia, sapete quel che voglio dire, folle chi pietra su pietra si va costruendo la propria delusione, ed alleandosi alle forze del tempo e della cruda realtà viene spargendo nel nulla i suoi sogni leggeri: ma difendiamoci, per quanto sta in noi…Uno che ha passato tutta la sua vita fra i libri soleva dire che i libri possono fare alla vita una concorrenza sleale, molto sleale…

da Di bestia in bestia, Michele Mari, Longanesi & C.

La superiorità del narrare rispetto al vivere è che la narrazione stringe, consegue, morde, giunge a buon fine o mal fine laddove la vita si disperde, si frantuma, sfuma e sfiuma… Tu con questa narrazione ambigua, scissa, sconnessa sei molto più mimetica alla vita che non la scrittura mimetica vera e propria che oppone la vita a un ordine suo proprio, quello letterario. La letteratura – diceva il vecchio Satiro con aria avvolgente – solo la letteratura e l’erotismo possono contraddire la dispersione del vivere. Ciascuno di noi è quanto di cellule riesce ad aggregare attorno a una narrazione o a un desiderio.

da Controcielo. Romanzo grottesco, Mauro Marè, All’Insegna del Pesce d’Oro, 1994

fantasia sulla morte di un aspirante scrittore

 

 

disegni di Federica Salemi

 

la donna con la rivoltella dichiara:

un merito eterno nei confronti dell’umanità: non ho mai scritto un cattivo libro. (da Diario (1941-1943), Etty Hillesum, Adelphi);

– scrivere romanzi…un’etica profonda la dovrebbe vietar serenamente. (da Controcielo. Romanzo grottesco, Mauro Marè, All’Insegna del Pesce d’Oro)