All’ombra dei cipressi e fuor dell’urne
Confortato di pianto è il dormiveglia
Della vita men duro? Ci si sveglia
Ogni mattina e non sapresti addurne
Altra ragion che il trillo della sveglia
Altro motivo che le ore notturne
So son scocciate a stare taciturne
E bercian luce dandoti la sveglia
Se il problema sia essere o non essere
Ancora sperso in un mare d’assenzio
Punto per punto la mia vita a tessere
Non so capir che dice la natura
Se è meglio che ‘sto resto sia silenzio
O meno peggio sia letteratura.
da Rimato a morte, Giulio Braccini, Edizioni Braccine