Job sharing |
Job sharing (lett. Condivisione del lavoro) o lavoro ripartito, è un contratto atipico secondo il quale solitamente due persone si suddividono in due (o più) fasce lavorative un lavoro a tempo pieno(articoli 41-45 del decreto attuativo 276/03).Il contratto di lavoro ripartito deve essere chiaramente distinto dal contratto di part–time; non può quindi dare origine a due rapporti di lavoro distinti. I lavoratori devono informare il datore di lavoro, con cadenza almeno settimanale, della distribuzione dell’orario di lavoro. In caso di assenza dei due lavoratori, il datore di lavoro può pretendere legittimamente dall’altro l’adempimento dell’intera prestazione.
Per quanto riguarda le prestazioni previdenziali ed assistenziali e le relative contribuzioni, commisurate alla durata della prestazione lavorativa, i contraenti sono assimilati ai lavoratori a tempo parziale. Il licenziamento o le dimissioni di uno dei due lavoratori causano l’estinzione del rapporto di lavoro per entrambi, a meno che non siano stabiliti accordi diversi con il datore di lavoro. Il contratto richiede la forma scritta. Il Job sharing si distingue dal part-time per queste caratteristiche:
Questa forma contrattuale presenta dei vantaggi per le parti:
Sussistono pero’ anche dei svantaggi:
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da http://www.intrage.it/rubriche/lavoro/contrattifles/jobsharing/index.shtml