Vederci chiaro di Chris Marker (titolo originale Le coeur net), in prima edizione italiana pubblicata il 9 marzo 2022 nei Quaderni della Libri Necessari, per le Edizioni Emiliano degli Orfini, disponibile al link in regime di copyleft, perché Chris Marker non ha lasciato eredi, ma un’immensa eredità.
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Je suis publiphobe
Vingt ans séparent la Jetée de Sans soleil. Et encore vingt ans jusqu’à présent. Dans ces conditions, parler au nom de celui qui a fait ces films, ce n’est pas une interview, c’est du spiritisme. En fait je crois bien n’avoir ni accepté, ni choisi ; quelqu’un en a parlé, et ça s’est fait. Qu’il y ait une certaine relation entre les deux films, je le savais, mais je ne voyais pas la nécessité de m’expliquer… Jusqu’à ce que je trouve dans un programme publié à Tokyo une petite note anonyme qui disait : «Bientôt le voyage approche de sa fin… C’est alors seulement que nous saurons que la juxtaposition des images avait un sens. Nous nous apercevrons que nous avons prié avec lui, comme il convient dans un pèlerinage, chaque fois que nous assistions à la mort, au cimetière des chats, devant la girafe morte, devant les kamikazes au moment de l’envol, devant les guérilleros morts dans la guerre d’Indépendance… Dans la Jetée, l’expérience téméraire de recherche de la survie dans le futur se termine par la mort. En traitant le même sujet vingt ans après, Marker a surmonté la mort par la prière.» Lorsqu’on lit ça, écrit par quelqu’un qui ne vous connaît pas, qui ne sait rien de la genèse des films, on éprouve une petite émotion. «Quelque chose» a passé.
(…)
Essayer de donner la parole aux gens qui ne l’ont pas, et quand c’est possible les aider à trouver leurs moyens d’expression. C’était les ouvriers de 1967 à la Rhodia, mais aussi les Kosovars que j’ai filmés en l’an 2000, qu’on n’avait jamais entendus à la télévision : tout le monde parlait en leur nom, mais une fois qu’ils n’étaient plus en sang et en larmes sur les routes ils n’intéressaient personne.
(…)
mais comment font les gens pour vivre dans un monde pareil ? D’où ma manie d’aller voir «comment ça se passe» ici ou là.
(…)
da Rare Marker
Cerco
Collectif, ESPRIT N° 135 – PAR J.M. DOMENACH, PRÉVENONS LA GUERRE D’AFRIQUE DU NORD, IMPOSSIBILITÉS ALGÉRIENNES OU LE MYTHE DES TROIS DÉPARTEMENTS PAR A. MANDOUZE, DOSSIER FRANCE-VIETNAM, ROUTE NOIRE PAR EM. MOUNIER, ROMANCERO DE LA MONTAGNE PAR CHRIS MARKER
BUREAU DE LA REVUE JUILLET 1947
nota: Juillet 1947. In-12. Broché. Bon état
Vederci chiaro di Chris Marker
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La loi punit l’amour solitaire
Loin de vous accroitre, ce faux dialogue vous nie. Vous n’ exis tez que par l’autre… Et, conduait-on en la raccompagnant a la frontiere du sommeil, faites-le si vous ne pouvez pas faire autrement, mais ne le montrez pas. La loi punit l’amour solitaire. Elle sombrait de nouveau, epuisee.
Le coeur net, Chris Marker
Appunti per Vederci chiaro
Ci esprimiamo molto meglio con i testi degli altri, nei confronti dei quali abbiamo più libertà di scelta, di quanta non ne abbiamo con i nostri, che ti sfuggono come se lo facessero apposta a beneficio di Dio o del diavolo.
da L’Homme et sa liberté: jeu pour la veillée, Chris Marker, Seuil, 1949
Malinconia e la tua depressione
Freud intende la malinconia come la relazione distruttiva con quell’Altro che mediante un’identificazione narcisistica è stato interiorizzato come parte del sé. In tal modo i conflitti originari con l’Altro vengono interiorizzati e trasformati in un rapporto con se stessi che porta all’impoverimento dell’Io e all’autoaggressione. Alla base della malattia depressiva dell’odierno oggetto di prestazione non vi è al contrario alcun rapporto conflittuale o ambivalente con l’altro. Non vi è alcuna dimensione dell’Altro.
La malinconia scaturisce da una perdita. Quindi resta in una relazione, ovvero in una relazione negativa con l’assente. La depressione, al contrario, è scollegata da qualsiasi relazione o legame. Le manca la forza di gravità.
Il lutto emerge quando si perde un oggetto dotato di una forte carica libidica. Chi è in lutto resta completamente presso l’amato Altro. L’Ego tardo-moderno utilizza gran parte dell’energia libidica per sé. La libido residua viene distribuita e diffusa tra un numero crescente di contatti e di relazioni effimere. Rimuovere dall’Altro questa libido così debole, occupando nuovi oggetti, è quanto di più facile esista. Allora la lunga e dolorosa “elaborazione del lutto” non è più indispensabile. Gli “amici” sui social network hanno soprattutto la funzione di incrementare il senso narcisistico del sé, offrendo attenzione – in quanto consumatori- all’Ego esposto come una merce.
da Topologia della violenza, Byung-Chul Han, Nottetempo, a cura di Simone Buttazzi
***
(…) E allo stesso tempo comprende perché Elus non sia più Elus: perché questo corpo morente non risveglia più nulla in lei. Perché non la riconosce. Perché lei non suscita più nulla in lui. Perché è preso dalla propria sofferenza, che lo riempie interamente. Perché non la vede. Si può davvero amare solo se stessi? (…)
Chris Marker tradotto da M.M.
Pensa, Mila
Pensa, Mila, che ogni momento di felicità è irrevocabilmente segnato sul tuo conto e che il volto di quest’ora, dalla quale ti allontani con tanta impazienza, la velocità stessa lo riavvicina e questa volta per contemplarlo incessantemente.
Chris Marker, strapazzato da M.M.
Protetto: He lived
Sogno del 22 maggio 2016:
Libreria senza pareti né scaffali (la posizione del mio corpo stabilisce la funzione di questo spazio) e davanti alla scrivania alla quale siedo si trova un lungo viale alberato: un caro amico alla sinistra, un molesto cliente alla destra ed entrambi invitati a lasciarmi al comparire del Principe di Danimarca;
Occhiali rosa piccoli e stretti con impressa la data 1 marzo 1951;
Inquadratura, nel sogno, delle mani durante il dono degli occhiali e del libro dal mesto (parola presente nel sogno o al piatto di copertina del libro) principe;
Altissima gioia.
Sulla giornata lavorativa del 24 maggio 2016:
Casa d’altri, Sansoni, 1953: venduta chissà quando;
Non ho avuto voglia di assumere la configurazione di libraia chiarendo che il libro Chien blanc di Romain Gary è in catalogo presso Neri Pozza con la traduzione letterale del titolo, né ho avuto voglia di raccontare la trama del libro e di dire la ragione per cui l’ho esposto in vetrina;
Ancora una volta niente Chris Marker;
Ho scordato La modificazione di Michel Butor;
Questua d’amicizia, a colui che si dichiara cliente storico ma non assiduo, respinta;
Fatica, solitudine, sindrome d’abbandono;
Felice visita di Habté;
Felice scoperta, grazie alla visita di Michelino, di un’interpretazione di Leopardi nel volume di Rime del Petrarca: albero maestro della giornata.