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Dissing

I tuoi dardi li svio col mio mantello,
i miei, t’inchioderanno alle tue colpe (*).
Hai mentito, ricattato, scroccato, manipolato, abusato, ma oggi
ti scopri mantide rovesciata (non delibante, delibata), agonizzante allo specchio, nella vita questuante.

da Sputi e botte, Carmela Moscatiello Boine, Stilo Press, 2022
(*) contra nos tela ista tua evitamus amictu:
at fixus nostris tu dabi’ supplicium. (Catullo)

 

 

 

 

 

 

I heard a Fly buzz – when I died

I heard a Fly Buzz – when I died-
The Stillness in the Room
Was like the Stillness in the Air –
Between the Heaves of Storm-

The Eyes around – had wrung them dry
And Breaths were gathering firm
For the last Onset – when the King
Be witnessed – in the Room –

But the King isn’t you – empty
Relic, flashy Doom –
You owe me Your Bloom-
Stingy Frolic – I owe you
One joyFOOL Noon.

Emily Dickinson (vv.1-8) strapazzata da Carmela Moscatiello (vv.9-13)

 

Breve biografia intorno al soggetto di una foto

Si inginocchia mai in realtà,
in amore, né canta a casa
mentre le scarpe leva e ripone i panni
sulla sedia, dove siede sorridendo poco
e sempre per gli scherzi del bambino.

Nemmeno va creduto sorridente ai piedi
della scala, come il clown: come me,
è solo un bottegaio.

da Sparse o domenicali, Carmela Moscatiello

 

Foto dal Fondo Faraci n.59

L’acqua che ti fece

Sei alta, pianta mia, di foglie ricca:
filtri la migliore luce, quella uscita
dalla vite, lungo il sampietrino,
scansando il pampino, con sguardo che ammicca.

Quando malferma piego la grande
bottiglia, formando piccoli gorghi
di poltiglia, mi piace guardare
mentre bevi. Davvero, mi piace.

Perché non parli? L’acqua che ti fece
barbara e verde e rossa, in autunno,
son io che la versai.

Contemplazioni e zzz, Carmela Moscatiello

Derrier le Miroir

Se gli incontri avessero una forma e, tra i nostri, ne considerassimo uno a caso, la sua figura avrebbe dimensione compresa tra due e tre: di volume nullo, tuttavia di lunghezza infinita, perché infinita è la distanza che ci separa. E, come nel tratto di costa omoteticamente frastagliato, vedremmo ripetersi in un’alternanza senza fantasia: della testa, r volte l’inclinazione a destra; della stessa, n volte il buttarsi indietro in una risata; o volte uno sguardo con intenzione a mento basso; p volte la distensione della mano ad illustrare un’altezza pasquale; q volte una digitonegazione; r volte un congedo.

da Contemplazioni e zzz, Carmela Moscatiello

La civetteria della tua unghietta

La civetteria della tua unghietta
di morto, che viene a cercare
il remoto verde del mio ramo,
io tollero, anzi reclamo.

La commedia è rovesciata e tu
sei Portinari che torna e cerca
un po’ di vita, sperandola
leggera, mondana.

Ma il verde presto vira al blu,
il blu al nero pesto:
così,  Agafio, il tuo gomito  non torna
al centro della soglia.

da Contemplazioni e zzz, Carmela Moscatiello