Mi danzava una macchia di sole
tiepida sulla fronte,
c’era ancora un frusciare di vento
tra foglie lontanissime.
Poi venne
solo: la schiuma di queste onde di sangue
e un martellio di campane nel buio,
giù nel buio per vortici intensi,
per rossi colpi di silenzio – allo schianto.
Dopo
riallacciavano le formiche
nere fila di vita tra l’erba
vicino ai capelli
e sul mio – sul tuo volto sudato
una farfalla batteva le ali.
Antonia Pozzi
27 febbraio 1938, da La vita sognata, in Poesia che mi guardi, Luca Sossella Editore