Solo d’oro falso i miei occhi si dorano:
sono sfinge senza mistero né ponente.
La tristezza delle cose che non furono
nella mia anima è scesa velocemente.
Nel mio dolore si spezzano spade d’ansia,
spicchi di luce in tenebra si mescolano.
Le ombre che io emano non durano,
come ieri, per me, oggi è distanza.
Ormai non tremo di fronte al segreto ;
nulla ormai mi sbianca, nulla mi atterrisce ;
la vita corre su di me in guerra,
e neppure un brivido di paura!
Sono stella stordita che ha perduto i cieli,
sirena pazza che ha lasciato il mare;
sono tempio vicino al crollo senza dio,
statua falsa ancora eretta nell’aria…
Quasi e altre poesie, Mario de Sa-Carneiro, Via del Vento Edizioni, 2003, trad.di Alessandro Ghignoli