L’esperienza unitiva

Nel sufismo più elevato dell’Islam l’ “esperienza unitiva” non consiste, per l’ego finito, nella cancellazione della propria identità attraverso una sorta di riassorbimento dell’Ego infinito: è piuttosto l’infinito che passa nella stretta piena d’amore finito.

Iqbal a pag.258 de I mistici dell’Islam. Antologia del sufismo, a cura di Eva de Vitray-Meyerovitch, Guanda, Biblioteca della Fenice, 1991, I edizione, trad.di Stefano Tubino

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