Lo smarrimento dell’identità tra vita e pensiero ha portato a intendere il pensiero esclusivamente come – vano – tentativo di dirigere la prassi, e la prassi come mera esecuzione operativa di un progetto già dato. Il discorso sul rapporto tra “intellettuali e politica” riposa proprio su questo pregiudizio errato, e smentito ogni giorno, che per agire serva una teoria, e che per la teoria debba sempre essere inverata una prassi.
p. 221, Il dio sensibile. Saggi sul panteismo, Emanuele Dattilo, Neri Pozza, 2021