Non si cade nel bene. La parola bassezza esprime questa proprietà del male.
Anche se compiuto, il male conserva quel suo carattere di irrealtà; di qui forse la semplicità dei criminali. Tutto è semplice nel sogno. Semplicità che corrisponde a quella della suprema virtù.
(…)
Si può avere orrore di far del male agli altri soltanto se si è arrivati al punto in cui nessun altro può più farci del male (si amano allora gli altri, come dei se stessi passati).
pp. 88-89, L’ombra e la grazia, Simone Weil, Rusconi, trad. di Franco Fortini