E la montagna è grigia e la montagna è rosa
la guardo e mi spaventa perché ci stanno i morti
ma sol che m’avvicini, ma sol che io vi salga
risento la pienezza dei corpi che son vivi
del corpo mio che pena
del corpo suo che regge
e la montagna è verde e la montagna è bianca
la guardo e mi spaventa perché c’è la pazzia
ma sol che m’avvicini, ma sol che io vi salga
risento la carezza che dava la mia mamma
la mia mamma lontana
la mamma e la sua pace
e la montagna è azzurra e la montagna è nera
la guardo e mi spaventa perché non è per l’uomo
ma sol che m’avvicini, ma sol che io vi salga
risento le parole di tutti i miei compagni
di quelli che son vivi
di quelli che son morti
e la montagna è grigia e la montagna è rosa
e la montagna è verde e la montagna è bianca
e la montagna è azzurra e la montagna è nera
e la montagna è nera.
(canzone libera, 2006)
Michele Mari, Dalla cripta, Einaudi, 2019