O nulla, o vita mia, o vano spazio:
anche nel sole c’è una bianca assenza,
posata sui gradini e sulle statue.
O nulla, o vita che s’inventa al caso:
c’è sempre, nella festa e nel sereno,
lo gnomo dell’inganno. E le macerie
salgono in gesti inesistenti al cielo,
additano nel vuoto i lunghi sogni
della mia infanzia : e i corpi dei soldati
obliqui tra i sentieri…
Ma non so inventare
più il mio futuro: la mia sorte è uguale
agli uomini in silenzio dietro i morti.
da Poesie, Marcello Landi, Editrice Nuova Fortezza
a L.