Io non sono non c’è non chi è
non abito non credo non ho
cinquantanni ventuno dodici che c’è
quando bevo nell’acqua nuotare non so
con la penna che danza la polvere che avanza
non credo non vedo se esco né tocco
mangiare se fame digerite non do
prima corpo poi mente poi dico poi niente
è un’altra chissà se alla fine cadrà
né una vita né due né un pianeta né un altro
le lingue non capisco le grida annichilisco.
(1970)
da Metropolis, Antonio Porta, Feltrinelli