Quale pietra nel pozzo

Cerco un essere per invaderlo,
montagna di fluido, pacchetto divino,
mio altro polo, dove sei? Gratificazioni sempre rinviate,
dove sei marea montante?
Riaffondare in te lo scoglio affiorante della mia tensione
insoffribile!
Pirateggiarti.

Presenza di sé: pazzo strumento.
Si pesa su di sé
si pesa sulla solitudine
si pesa intorno
e sul vuoto
si draga.

Mondo sfregiato di assenze
milioni di tabù
passato di cancro
sbarramento di genuflessi e imbretellati;
oh! felici mediocri
poppate il vecchiume e la cotica dei secoli
e la civiltà dei desideri futili;
via, tutto questo è fatto per voi.
La rabbia non ha fatto il mondo
ma deve pur viverci.
Compagni del “no” e dello sputo trattenuto,
compagni…ma non ci sono compagni del “no”:
quale pietra nel pozzo è il mio saluto!
E del resto, uffa!

da Un certo piuma, Henri Michaux, SE Studio Editoriale, trad.di Alfredo Giuliani

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