Qui è la parola del discepolo di Cristo, che suona come il pensiero di Augusto di Miller ai piedi della scala

8.

Come l’hai conosciuto? All’improvviso,
tra la folla, uno sguardo mi fissò.
Sentii di essere atteso. E disse? No:
mosse le labbra appena ad un sorriso,

sparì. Poi lo rividi: mi chiamò
uno che non conoscevo. ‘Sorgi e vieni!’
udii una voce in me. Con gli occhi pieni
di lacrime mi accolse. E mi baciò.

Cosa ti disse? Forse, che ero atteso.
Ma non udivo. Qualcuno gridava
in me, come un addio. Lui mi guardava
e non sentivo più fiato né peso.

Camminavamo lontani dal mondo.
Le cose che diceva erano nuove.
Dimenticai donde venivo e dove
mi conduceva – seppi, fino in fondo!

da Intervista al discepolo, Pietro Cimatti, Carpena Edizioni, 1988

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>