Paesaggio

Paesaggio

Sera di settembre, tristi risuonano gli oscuri richiami dei pastori
attraverso il villaggio al crepuscolo; fuoco sfavilla nella fucina.
Possente s’impenna un cavallo nero; i riccioli giacintei dell’ancella
cercano l’ardore delle sue froge purpuree.
Sommesso irrigidisce al margine del bosco il grido della cerva e i gialli fiori dell’autunno
si piegano muti sopra l’azzurro volto dello stagno.
In rossa fiamma arse un albero; svolazzano con oscuri volti i pipistrelli.

I Corvi

Sopra l’angolo nero s’affrettano
al meriggio i corvi con duro strido.
La lor ombra sfiora passando la cerva
e talvolta li vedi borbottando sostare.

Oh come turbano il bruno silenzio,
nel quale un campo si abbandona all’estasi,
come donna che un grave presentire affascina,
e li puoi talvolta sentir litigare

intorno a una carogna, che chissà dove fiutano,
e improvvisi dirigono a nord il volo
e come funebre corteo dileguano
nell’aria, che per voluttà tremano.

Naufragio

a Karl Borromäus Heinrich

Sopra il bianco stagno
sono volati via gli uccelli selvatici.
La sera spira dalle nostre stelle un vento gelido.

Sopra le nostre fosse
si china la fronte incrinata della notte.
Sotto querce noi ci culliamo in battello argenteo.

Sempre risuonano le bianche mura della città.
Sotto arco di spine
o mio fratello c’inerpichiamo noi, indici ciechi, verso mezzanotte.

Karl Kraus

Bianco sacerdote sommo della verità,
voce cristallina, in cui dimora di Dio il gelido respiro,
mago furente,
cui sotto fiammeggiante mantello l’azzurra corazza del guerriero tintinna.

 

da Le poesie, Georg Trakl, Garzanti, trad.di Vera degli Alberti e Eduard Innerkofler

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>