I buoni attori e i buoni registi hanno dimostrato che i migliori effetti si ottengono quasi sempre “recitando” il meno possibile. E i grandi attori sanno ottenere con la loro sola presenza un effetto sostanziale. Soprattutto per l’influenza dei film sovietici si è sviluppata la tendenza a limitare sempre più il gioco dei lineamenti e a usare l’attore come uno degli “oggetti” scelti per il suo carattere tipico. Per questo occorre naturalmente una sceneggiatura ben fatta. Se l’attore non “recita”, il suo stato d’animo dev’essere reso perfettamente chiaro in ogni momento da quel che accade attorno a lui.
da Film come arte, Rudolf Arnheim, Abscondita, trad.di Paolo Gobetti