Anziché essere di fronte a esso come spettatori, siamo dentro di esso e vi apparteniamo. E pertanto lo consideriamo parzialmente, e in base a una prospettiva personale. La nostra visione interpreta ma anche fraintende, la nostra posizione personale nel mondo, dilemma che deriva dalla funzione ambigua della mente umana. In modo tipicamente e forse esclusivamente umano, partecipiamo attivamente a ciò che accade nel mondo, e nel medesimo tempo cerchiamo di considerarlo con il distacco di un osservatore.
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Il potere del centro può servire inoltre a creare una contraddizione tra un elemento deliberatamente piccolo e la sua importanza cruciale per la storia rappresentata.
da Il potere del centro, Rudolf Arnheim, Abscondita, trad.di Angelica Tizzo