è il volersi misurare che inganna

Altana di Casa Cordati

Irrigidirsi? Perché? Guardo le morte farfalle di settembre posate sui bordi delle finestre. Le ali distese mantengono i meravigliosi colori; in altana ne ho trovata una tutta corallo; sulla finestra di cucina una piccola, candida, la divisione tra le ali lasciava in vista il piccolo corpo di raso bianco lucido, attillato.
È il volersi misurare che inganna. Come ciechi, ci misuriamo tra noi e noi, tra quello che ci pare essere e quello che vorremmo essere: differenze da poco. Il nostro lavoro risente di questo isolamento; ci gonfiamo come la rana che voleva diventare grossa come il bove. Ancora Flaubert, parlando dei suoi stati di allucinazione, ma paragonandoli allo stato di ispirazione poetica:  …qui ne peut se comparer qu’à celui d’un fouteur sentant la sperme qui monte et la charge che s’apprête.Flaubert aggiunge: Me fais-je comprendre? Direi di sì. Capisco, non mi piace: questo sforzo nell’attacco, questo alzarsi su di sé.

da Il passo della lucciola, Bruna Cordati, Tipografia Editrice Pisana, 1990

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