Come profumava il mare! La barca di Nando o di Orlando si tuffava nell’onda per poi risollevarsi, quale pesce e gabbiano, e la colonna del sole scintillava nell’acqua come tante schegge di ghiaccio ardenti. E com’era languido, azzurrato di squame di pesce, pallido, svaporante lontano… La distesa d’acqua, giunta fino a noi, si rompeva ai piedi della roccia, intraprendendo un incredibile gioco di verde e bagliori, di scure profondità fra pietre e altezze spumose! La gravezza delle onde si frantumava nell’aria in fastosità di spuma, trasformandosi, in volo, in pioggia sulle nostre teste da ragazzino, le nostre marinare, appesantite e infradiciate dalle pietre ficcate sotto l’elastico della blusa…
Il mare è caro ai pescatori, ai marinai, al pittore e al poeta, ma nessuno può amarlo come i bambini, come noi lo amammo allora!
da Nervi, amato paese. Un soggiorno in Riviera di Marina Cvetaeva, di Anastasija Cvetaeva, Sagep, a cura di Avgusta Dokunina Boebel e Caterina M. Fiannacca
Il libro è generosa concessione dell’amico Pier Giorgio Baroni e l’immagine è tratta dal prezioso sito da lui gestito.