Controcielo n.2

– Non può esistere – disse un “con” se non si configura un “contro”. Gli insonni riacquistano il sonno se si impedisce loro di dormire. Anche il sonno dunque, la più inerme delle funzioni, ha bisogno d’un contro. Così anche l’amore. Gli amori più grandi sono quelli contro: i genitori, la famiglia, la società. Un’eccessiva facilità d’amore provoca la caduta del desiderio. L’amore senza argini annega se stesso. Anche l’amicizia non esiste se non contro qualcuno o qualcosa. Ci vuole un pericolo, un nemico, un ostacolo comune. Le difficoltà iniziali della vita consentono le grandi amicizie fra i giovani. Ma l’amicizia resiste finché si mantiene l’ostacolo, il nemico, il pericolo. Finito tutto ciò, finita l’amicizia. L’unica vera amicizia tra gli uomini è quella contro Dio perché questi, essendo immortale, può garantire un’amicizia infinita.
Non vi sembrano questi – disse rivolgendosi agli amici che lo ascoltavano – motivi sufficienti per fondare un’antireligione universale capace di assicurare la fratellanza tra gli uomini?

da Controcielo. Romanzo grottesco, Mauro Marè, All’insegna del Pesce d’oro

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