appunti per Mi chiamo M.M. n.4

L’intera filmografia markeriana può essere letta alla luce di un tributo ai fari del proprio sapere, ai modelli spirituali, alle guide che hanno disvelato una visione del mondo.

(…)

Il cinema, fonte ispirativa primaria, non poteva non suscitare grandi amori; uno di questi è per il sensei (il termine giapponese che indica “maestro”) Akira Kurosawa.

(…)

Quello che Marker ci mostra è un meticoloso artigiano (Kurosawa) all’opera, impegnato in questioni pratiche, occupato in un febbrile lavoro di trasformazione degli oggetti in simulacri, del banale in meraviglioso, del reale in cinema.

Ivelise Perniola su AK di Chris Marker

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