Lucida Aprile limpidi cristalli,
Maggio mena ragazze pei viali,
Giugno spicca gerani ai davanzali,
contempla luglio il sole e i grani gialli.
Dorme Agosto e non ode i temporali
crescere sulle stoppie delle valli;
nel crepuscolo viola i bei cavalli
bagna Settembre all’acque fluviali.
Ottobre succia l’uva lungo il fosso,
prega Novembre a lume di candela,
e Dicembre si soffia il naso rosso.
Gennaio è morto e sottoterra gela.
Smilzo Febbraio serra i panni addosso,
e Marzo pescatore alza la vela.
(1939)
da Poesia ed errore, Franco Fortini, Feltrinelli Editore