Perché il romanziere dovrebbe sentirsi obbligato a spiegare il comportamento dei suoi personaggi e a darne ragione, mentre la vita, per parte sua, non spiega mai nulla e lascia nelle sue creature tante zone oscure, indiscernibili, indeterminate, che sfidano ogni chiarimento?
Gilles Deleuze in Bartleby o la formula della creazione, Gilles Deleuze e Giorgio Agamben, Quodlibet