Hai vissuto poco, eppure tutto è già detto, già finito (…) Avrai un bello scendere in strada e far volare via i cappelli della gente, coprirti la testa d’immondizie, andare a piedi nudi, pubblicare manifesti sparare rivoltellate al passaggio di qualche usurpatore, non servirà: è già pronto il tuo letto nel dormitorio del manicomio, il tuo coperto è apparecchiato al tavolo dei poeti maledetti. Vascello ebbro, miserabile miracolo: lo Harrar è un’attrazione da fiera, un viaggio organizzato. È tutto previsto, tutto pronto nei minimi particolari: i grandi slanci del cuore, la fredda ironia, lo strazio, la beatitudine, l’esotismo, la grande avventura, la disperazione.
da Un uomo che dorme, Georges Perec, Quodlibet