“Un tempo così grande
era la mia solitudine
da dover pensare un luogo
dove riposarla.
Universo chiamai
il primo pensiero
che attraversò la mente.
CI fu poi chi pronunciò
la parola
e diede strano inizio
a ciò che non capisco.
Da allora
non mi sono più trovato.
Se qualcuno mi ascolta
dica a chi ancora mi chiama
(per pietà o
pudore)
di smettere”.
da Il bene materiale, Paolo Febbraro, Scheiwiller