A una specialmente…

A una specialmente voleva bene perché era tutta bianca, e la prendeva in braccio e la stringeva e la accarezzava; un giorno la trovò tutta sporca. “Povera gallina” disse “chi t’ha conciata in questo modo…, vieni dal tuo papà…che ti farà più bianca,…più bianca di prima…sarai contenta?- poi ti darò dolci- poi ti porterò a letto…”. E andava lavandola e fregandola e tanto facendo e con tanta foga che la gallina per troppa contentezza – crepò.
“Bravo Paolino!” gli disse la mamma “non lo sai che non bisogna tormentare le bestie?”.
E Paolino tutto in lagrime: “io…io non volevo tormentarla…io volevo far piacere alla gallina perché era tutta sporca”.
“Tu non puoi sapere quello che fa piacere alla gallina” sentenziò la mamma; “vedi, invece di farle piacere la hai ammazzata – bisogna studiare – e quando sarai un uomo saprai anche questo”.

da Paolino – La melodia del giovane divino, Carlo Michelstaedter, Adelphi

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