maestrina steineriana
(…) Ma la scoperta che più lo stupiva era che da Wagner e Chamberlain fino a Jung e a quel poveretto di Rudolf Steiner c’era stata e c’era una gran quantità di persone, alcune delle quali di intelligenza non comune, per le quali non si dava nulla di più importante del Graal, cioè del mito più ottuso, più stucchevole e più untuoso che l’umana mitopoiesi, sotto qualsiasi cielo, avesse mai elaborato. Con tutte le storie a disposizione, il Graal! Questo arredo da sacrestia ipersignificato da uno zelo da baciapile!
da Tutto il ferro della Torre Eiffel, Michele Mari, Einaudi
un sorriso di compatimento
Opps…come ha fatto a vedermi?