Emilio Mantelli
Vi è una lingua degli indiani dell’America Latina (in realtà ve ne sono parecchie) in cui il futuro -l’idea di ciò che deve ancora avvenire- è posto alle spalle di chi parla. Il passato che egli può vedere, poiché è già verificato, si trova davanti a lui. Egli indietreggia nel futuro sconosciuto; la memoria va avanti, la speranza indietro.
da Linguaggio e silenzio. Saggi sul linguaggio, la letteratura e l’inumano, George Steiner, Rizzoli, trad.di Ruggero Bianchi