Le vive, le eterne
colonne di luce
ti reggono, o terra,
sul gurgite d’aria,
te, piccola sfera,
sostengono in cima
al duomo dei mondi.
Discendono i cieli
nell’architettura
sacrata del cosmo
per lunga spirale,
in fughe di scale
che girano avvolte
la chiocciola enorme;
e giungono al fondo
del tempio vivente
laggiù dove dormono
in tombe di sonno
supini gli dei.
da Linea della vita, Giorgio Vigolo, Mondadori
figura rara la tua, di lettore vasto e omnivoro guidato da buon gusto che, soprattutto "non se la tira" questo blog è un'autentica miniera d'oro
cogl'intermezzi piano magic
uh!
puoi sì ascoltare la stanza