diottrica

“Comincia una sorda lotta: uscire dal disegno.

Ieri, tornando con l’anfora al fiume, d’un tratto feci un saltello, improvviso anche per me; sperando d’aver sorpreso in velocità il pensiero di Dio. Sperando che almeno quel piccolo salto possa restare fuori del grande disegno.”

da Vangelo secondo Maria, Barbara Alberti, CdE

“Tu ti guardi allo specchio” egli scrive, dopo aver parlato della reciproca implicazione fra Io e Simultaneità “gesticoli, tiri fuori la lingua…Bene. Supponi ora che un dio maligno si diverta a diminuire follemente la velocità della luce.
Tu sei a 40 cm dal tuo specchio. Prima ricevevi la tua immagine dopo 2,666…miliardesimi di secondo. Ma il dio si è divertito a ispessire l’etere. E ora tu ti vedi dopo un minuto, un giorno, un secolo, ad libitum.
Tu ti vedi obbedire con ritardo. Paragona questo con quel che succede quando cerchi una parola, un nome ‘dimenticato’.
Questo ritardo è tutta la psicologia,-che si potrebbe definire paradossalmente: ciò che avviene fra una cosa…e se stessa!”

da Lettre à Pierre Louys, Paul Valéry, Morceaux choisis, Paris 1930, p.298, trad.di Giorgio Agamben

 

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