Nell’incanto di un sogno, vedo a volte
un’amorosa fata, ed è già pronta
a servirmi con tutta la sua scienza.
Esultando con l’anima ingannata,
io le sussurro i miei miraggi…ebbene?
è strano ma anche nel sogno la gioia
mi è irraggiungibile: sempre ai suoi doni
essa pone una qualche condizione,
malevolmente escogitata, così
che li avvelena oppure li cancella.
Dunque, è schiavo perfino il nostro spirito
del beffardo destino della terra,
dunque, la nostra povera ragione
si sottomette a tal punto al reale
che, senza immaginarlo, le sue leggi
trasporta sino al mondo dei miraggi.
da Liriche, Evgenij Baratynskij, Einaudi, trad.a cura di Michele Colucci