emma 1916
Sulla tomba incantevole umilmente,
teneramente, sopra l’insensibile
monumento che prodiga d’amore
e d’ombre e d’abbandoni la tua grazia
compone stanca, muoio,
io muoio su di te, cado e mi prostro,
ma sul basso sepolcro
di te prostrato appena, la cui chiusa
estensione alle ceneri m’invita,
la falsa morta in cui torna la vita
freme, riapre gli occhi,
m’illumina, mi morde e mi rapisce
sempre una nuova morte
più rara della vita.
da Gli Incanti, Poesie, Paul Valéry, Feltrinelli, trad.di Beniamino Dal Fabbro
edmond baudoin