Monica di Marilena Pellegrini
Come dal fondo della musica
sboccia una nota
che mentre vibra cresce e s’assottiglia
fino a che in altra musica si tace,
sboccia dal fondo del silenzio, torre acuta, spada,
e sale e cresce e ci sospende
e mentre sale cadono
ricordi e speranze,
le piccole menzogne e quelle grandi,
e vogliamo gridare e nella gola
il grido si disperde:
sfociamo nel silenzio
dove i silenzi ammutoliscono.
da Libertad bajo palabra, Octavio Paz, Guanda, trad. Giuseppe Bellini
Perfetta, una poesia assolutamente perfetta, nella brevità racchiude una serie di immagini e riesce a suggerirne tante altre, ammetto di non conoscere il poeta (ne ignoro una quantità imbarazzante) dunque grazie per la bella scoperta.
ciao Antonio. Ma la poesia Io son di quella pietra è tua?
Esatto è mia. Ciao!
Ciao Mila, effettivamente è mia.
Scusa il doppio messaggio, il primo sembrava non essere partito e invece era solo momentaneamente invisibile. Ciao.
A. S.