a Cristina, accanto a me

Il sogno di Laura Stor
 

Ero un ragazzo bugiardo. Ciò derivava dalla lettura. La mia immaginazione era sempre infiammabile. leggevo durante la lezione e gli intervalli, ritornando a casa, di notte – sotto il tavolo, celato dalla tovaglia che arrivava fino a terra. Per i libri mi lasciavo scappare le cose del mondo: le passeggiate al porto al posto della scuola, l’iniziazione al gioco del biliardo nei caffè sulla Greceskaja, le nuotate al Lanzeron. Non avevo compagni. E chi mai avrebbe voluto stare con un tipo del genere?

da Nello scantinato, Isaak babel’, Via del Vento Edizioni, trad.di Lorenzo Pompeo

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