maniera nera di annalisa prisco
quando al tuo sprezzo, assassina, la vita
lascerò, e ti crederai in libertà
da ogni mia urgenza, al tuo letto verrà
il mio fantasma e, vestale mentita,
tra braccia peggiori ti scoprirà.
la candela malata tremerà
e lui che ti avrà avuta, stanco ormai,
che tu abbia ancora voglia penserà
se, agitandoti, lo pizzicherai,
e in finto sonno a te si negherà.
tremante, misera, starai così
fantasma più di me, abbandonata,
e di sudore glaciale bagnata.
quello che ti dirò non dico qui,
ché può salvarti; finito il mio amore,
preferirei pentimento e dolore
che, alle mie minacce, altro pudore.
da canzoni e sonetti, john donne, trad.di patrizia valduga
in che edizione è questo? einaudi?
ciao
la patrizia è un firmamento.
nera. glaciale. sperticata.
la sua voce canta anche fra versi non suoi.
Ciao mila ti segnalo questo post perché è davvero straordinario:
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ciao